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gente

grande come il primo amore

Quella città era magica. L’amava come il primo amore. Amava le sue pietre, le sue acque, le sue strade, la sua gente. tutto quello che la riguardava. Non era proprio dietro l’angolo. Ma proprio questo gli piaceva, Lui si godeva l’intero percorso. Col treno, poi, era fantastico. Come cambiava il …

Chiacchiere e tabacchère

Scendo a prendere un caffè. Ho bisogno di un bagno d’umanità. Di gente viva, allegra. Sempre. Di quella che la vita è così complicata che si diverte e a districarsi per uscirne viva. Di gente, gente, gente. Talmente inguaiata che non può permettersi l’esaurimento nervoso o la malinconia. Nel bar …

Pasquale

Da casa vedeva il mare. Dall’alto. E perciò quasi tutta la città. Quella parte che va dalla punta della Campanella a Posillipo, con Capri di fronte.

Il tiro a otto

  Uè che vedo? Un tiro a otto! Una carrozza ferma sotto un palazzo, in mezzo ai vicoli, pieni di bancarelle  e di motorini che scorrazzano tra la gente. Sulla carrozza, seduto a cassetta un uomo vestito di nero, bombetta nera sul capo.

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