un interessante quesito per la compilazione delle dichiarazioni d’intento in dogana

Pubblico un interessante quesito relativo alla dichiarazione d’intento da presentare in dogana che, dal 1° gennaio 2015, deve indicare, per ogni singola operazione, l’importo del plafond utilizzabile.

 

Quesito

innanzitutto grazie per questo importante sito che ci dà modo di confrontarci con articoli molto esaustivi.

In merito alla presentazione telematica delle Dichiarazioni d’Intento, mi piacerebbe conoscere l’orientamento per la compilazione del modulo on line, per ciò che riguarda il valore della transazione da indicare nelle D I destinate a sospendere il pagamento dell’IVA in Dogana.

Posto che resta l’obbligo di presentazione di singole D I per ciascuna operazione di importazione, mi interesserebbe un parere su cosa indicare nel riquadro relativo al valore.

Io personalmente ritengo corretto indicare quel valore che poi sulla dichiarazione d’importazione costituirà il valore imponibile ai fini IVA. Però questa mia interpretazione mi porta anche a complicare la vita ai clienti che intendono presentare le D I.

L’alternativa potrebbe essere quella di indicare il valore di fattura tramutato in euro al cambio doganale del mese in corso.

Resta però il dubbio che questi importi poi facciano falsare l’effettivo scarico del plafond.

Spero di essere stato chiaro e di poter leggere un Vs cortese parere in merito.

Cordiali saluti

 

Risposta

nella dichiarazione d’intento va indicato l’imponibile IVA in dogana della merce, determinato ai sensi dell’art. 69 del Decreto IVA, in quanto è questo l’importo che non viene assoggettato ad imposta in virtù dell’utilizzo del plafond.

Se indica un importo inferiore (come ad esempio solo il valore di fattura) la Dogana, a mio parere, dovrebbe considerare non imponibile l’operazione fino a concorrenza del valore indicato ed imponibile il resto, essendo la dichiarazione emessa solo per quel valore.

Tra l’altro le istruzioni al nuovo modello di dichiarazione d’intento utilizzano lo stesso termine “importo”, sia nel caso in cui la dichiarazione si riferisca ad una sola operazione, sia per indicare che si riferisce a tutte le operazioni fino a concorrenza di un certo importo.

Infine, per quanto riguarda lo scarico del plafond, esso va effettuato sulla base dei dati contenuti nelle bollette doganali effettivamente emesse.

Grazie

gianni gargano

francesco pagnozzi

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