In dogana “esecuzione 1 – sentenze 0”

Servono garanzie per l’Erario e tutele per i contribuenti.

Chi segue questo blog sa bene che per il sottoscritto prima viene l’interesse pubblico e poi quello del singolo individuo il quale, però, deve essere certo della correttezza dei comportamenti da tenere.

Stiamo attenti!

Perché in un momento di difficoltà che vivono gli italiani che hanno deciso di restare nel loro Paese e non di scappare all’estero con il malloppo, si rischia di “stroppiare” gli innocenti.

E allora, tanto per fare un esempio, circola la voce che sarebbe necessario modificare la norma di cui all’articolo 68 del D.Lgs. 546/92 che consente la restituzione delle somme pagate, ovvero lo svincolo della garanzia prestata, dopo la sentenza favorevole del Giudice Tributario, non ancora passata in giudicato.

Si tratterebbe di una svolta epocale sulla quale non si vuole esprimere, ancora, alcuna opinione se non quella della necessità di un coordinamento, a livello nazionale.

In pratica il destinatario di un avviso dovrà necessariamente pagare o garantire l’importo richiesto, salvo ad ottenerne il rimborso, ovvero lo svincolo della garanzia, soltanto allorquando il giudizio si sarà concluso definitivamente a suo favore.

Cioè, dopo circa dieci anni, se il giudizio si protrae fino alla Cassazione.

E pare che questa sia la volontà dell’Europa.

E allora tutti attenti: verificati e verificatori!

Gianni gargano

Francesco Pagnozzi

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