La puzza della corruzione

Come ogni  anno la Corte dei Conti ci ha aggiornato sul livello raggiunto dalla corruzione in Italia.

Come se fosse un dato economico.

Ebbene la ripresa c’è:  la corruzione nel 2009  si è triplicata.

Ha raggiunto una buona percentuale del Pil!

Forse il cento per cento.

La corruzione vuol dire che una certa cosa non si può fare, ma invece si fa lo stesso in cambio di denaro.

Che però puzza di cacca.

 

corruzione-italia

 

Non è dato a tutti di corrompere o di farsi corrompere.

Bisogna, da un lato, frequentare il potere. Le stanze dei bottoni, insomma.

E dall’altro averlo quel potere, che non esiste in natura, ma che si acquisisce con il possesso di una tessera, che, a sua volta, si ottiene per concorso o perché si è eletti e, perciò, si rappresenta il popolo.

Credo che i corrotti e i corruttori si dotino di una propria morale che anestetizza le loro coscienze.

Altrimenti i rimorsi diventerebbero insopportabili.

Perché la corruzione è contro l’uomo semplice, ingenuo ed indifeso.

E’ più subdola della mafia.

 

Alfò

 

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