Il volo non mi spaventava – tratto da UE’
Ripresi a dormire. Il mattino era ancora lontano.
Ma era naturale!
Correvo, sempre più veloce, sbattendo le braccia come se fossero ali, e mi alzavo in volo.
E mi vibravo nell’aria a mio piacimento.
Il volo mi prendeva, ma non mi spaventava.
Mi emozionava.
Ero io che decidevo dove e cosa fare.
Se alzarmi sui palazzi per vedere la città dall’alto o se inoltrarmi verso il mare, lasciando la terra ferma.
Là dove ero solo. Nel cielo, sempre più in alto, affascinato dall’azzurro profondo del mare.
Laggiù!
Spesso salivo tanto in alto da avvertire le vertigini. Ed allora con molta calma, ma anche molta attenzione riuscivo di nuovo a dominare il volo e a ritornare sulla terra ferma.
Alfò
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