Le incompiute – l’articolo 303 del TULD

E’ dal 2002 che il contenzioso doganale è di competenza delle Commissioni Tributarie.304x190_commissione

E questo è certamente un bene.

Ma solo per le questioni dubbie, laddove è necessaria la valutazione di un fatto specifico, con caratteristiche fattuali e giuridiche sue proprie, da sottoporre alla valutazione di un giudice terzo.

La riforma non intendeva certamente sottrarre compiti all’Amministrazione finanziaria.

Se una questione è risolta, chiara, soggetta ad interpretazione univoca, l’Amministrazione ha (e deve avere) ancora la funzione di indirizzo.

Deve saper assumersi anche le sue responsabilità in ordine ad una interpretazione di una norma.

E contribuire alla certezza dei comportamenti.

Con note e circolari chiare ed indirizzate agli Uffici dipendenti ed ai Contribuenti perché ciascuno vi adegui il suo comportamento.

Non sempre è così.

Si veda, ad esempio, il fatto che l’Amministrazione, ostinatamente, contesta ancora la violazione prevista all’articolo 303 del TULD in caso di accertamento di un’origine della merce diversa da quella dichiarata.

Proprio recentemente, il 22 giugno scorso, il Sole 24 Ore, con un articolo a cura degli Avvocati Fruscione e Santacroce, dal titolo “Niente sanzioni all’operatore”, commentando alcune sentenze della Commissione Tributaria Regionale di Milano, ha riproposto la questione.

Dello stesso tenore di quelle di Milano, ormai c’è tanta giurisprudenza che sarebbe opportuno che l’Amministrazione assumesse sul punto una sua posizione ufficiale, esprimendosi imparzialmente.

In diritto e senza voler sostenere ad ogni costo una qualunque tesi pur di portare avanti un contenzioso che la assolva da ogni responsabilità sua e dei funzionari che la rappresentano.

Al di là, quindi, dal rispolverare continuamente la risoluzione n. 1128 del 5 luglio 1994 (vecchia, ormai, di quindici anni), pare sia giunta l’ora di condividere l’opinione della prevalente giurisprudenza e quella di tutta la dottrina, che il riferimento, nell’articolo 303, ai soli elementi della qualità, della quantità e del valore, non è casuale, ma è stata valutata e decisa dal legislatore che, quindi, non si è dimenticato dell’origine.

 

Gianni gargano

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