La corruzione “organizzata”

Quello che sto per scrivere non ha nulla a che fare con la politica, con la destra, con la sinistra, col terzo polo o col polo sud.

Sto parlando di economia.

Facile facile.

Come sono abituato a fare.

Se continua così nei prossimi mesi dovremo lavorare solo per pagare gli interessi sul nostro stratosferico debito pubblico.

E’ allora il debito pubblico che si deve ridurre di 4/500 miliardi di euro.

E si può fare!

Si deve fare!

Innanzitutto incentivando la produzione, le imprese e creando posti di lavoro.

Perché altrimenti da dove si prendono i soldi per pagare quegli interessi sul nostro stratosferico debito pubblico?

Prima dal lavoro, poi dai risparmi e, infine, dal sangue dei cittadini.

E allora troviamoli subito quei 4/500 miliardi di euro per ridurre il nostro debito pubblico all’80/90% del PIL.

Guardate che tra qualche giorno arriva l’Avviso d’accertamento esecutivo!

Una cosa spaventosa, dove solo gli interessi ed oneri accessori sfiorano il 40% dell’accertato!

E chi saranno gli accertati?

La risposta a questa domanda è fondamentale!

Quelli che hanno sempre prodotto nel rispetto delle regole, pagato le tasse? Da accertare per scovare se hanno commesso il minimo errore per poi sderenarli?

Perché gli evasori veri non li possiamo prendere con le regole vigenti.

Non ho detto non li vogliamo prendere. Ho detto  non li possiamo prendere!

Perché i soldi veri sono occultati.

Ormai sono al sicuro!

Perché l’evasione vera è delinquenza vera!

E allora!

Innanzitutto lotta alla evasione vera scovando i nascosti. Gli inesistenti.

E dopo, da ora in poi, un nuovo sistema fiscale fondato sulle certezze.

Indicizzato e semplice.

Chi, ad esempio, ha una struttura aziendale o uno studio professionale di un certo tipo, deve pagare un tot di tasse prestabilito e basta!

Poi quell’anno d’imposta dovrà ritenersi definito.

Libertà è anche svincolare gli onesti, i corretti,  dal rischio fiscale

E poi lotta alla corruzione.

Dilagante in tutti gli ambienti e gli angoli del nostro Paese.

E che si aggira, appunto, nell’ordine dei 400 miliardi di euro l’anno, secondo le stime della Corte dei Conti. Che è proprio quanto ci serve per abbattere il debito pubblico mastodontico che ci opprime.

La corruzione è un cancro che si mangia tutto.

L’imponibile, l’imposta, i dazi, una parte notevolissimo dell’importo di  appalti gonfiati, ………..tutto!

Ciascuna amministrazione o che, deve fare pulizia al suo interno!

Si cominciassero a fare gli accertamenti patrimoniali proprio lì.

Per stabilire come si sono formati certi patrimoni….e procedere ai sequestri e alle confische.

Proprio come si fa con la delinquenza organizzata.

Alfò

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