Non mi rassegno al silenzio sui depositi Iva

Sentite ragazzi, le entrate dello Stato sono una cosa seria.

Il Ministero deve dare certezze.

Non chiudersi e non pronunziarsi, lasciando il cittadino solo, in balia di un mostro che vive in un bunker impenetrabile.

Certo come si fa a capire che non concedere la sospensione di una cartella di duemilacinquecento euro perché il danno non è grave e irreparabile, può gettare nella più profonda disperazione una persona?

Come si fa a capire il danno, il male che si può fare alla gente, alle persone, alle imprese, se si sta belli al calduccio con uno stipendiuccio di due, trecentomila euro l’anno, che in cinque anni ti fanno milionario?

Ho sentito, proprio ieri sera, a Trieste, che una fabbrica elettrodomestici metteva ottocento dipendenti in cassa integrazione.

Io ricordo i prodotti di quella fabbrica. In casa mia, fin da quand’ero ragazzo,  ce n’erano tanti di quella marca.

Ed ora?

Ora i suoi operai sono in cassa integrazione, e devono dividere per i giorni del mese le sette/ottocento euro che riceveranno e che sono pari a 25/28 euro al giorno!

E allora guardiamoci in faccia e diciamoci la verità!

Il nostro popolo, in poco più di quarant’anni, è passato dalla povertà assoluta del dopoguerra alla ricchezza.

Lasciando, però, a poco a poco,per strada, pezzi sempre più importanti dei nostri valori.

Fino al punto di venderci l’anima per il denaro!

Quanto guadagni? Che macchina hai? Quanto è grande la tua casa?…….fino a:

ma che te ne frega degli altri! buttati! Fregatene! Guadagna sempre di più!

E sono venuti i giorni dei piragna che in poco tempo si sono fatti tutta la carcassa, lasciando, forse, ancora le ossa!

E ora?

Vogliamo ritornare quelli di prima?

Vogliamo passare alla seconda ricostruzione, o stiamo giocando a distruggere?

I depositi Iva!

Sempre!

Fino a quando non sarà chiarito!

Fino a quando l’Amministrazione non avrà detto la sua!

Perché deve!

Perché è il suo dovere!

L’immissione in libera pratica di beni da introdurre in deposito Iva: se ho dichiarato il valore reale in dogana avrò pagato il giusto dazio e la giusta Iva all’estrazione!

O no?

Non è così?

Se invece ho dichiarato il dieci per cento del valore avrò riscosso solo il dieci per cento del dazio e solo il dieci per cento dell’Iva all’estrazione.

Non è così?

Nel primo caso avrò pagato tutto nel secondo solo il dieci per cento del tutto.

Non è così?

E’ così!!!

E allora è lì, nel valore, che si annida l’evasione!

E allora come uno si può rassegnare a leggere che il deposito Iva è disciplinato dagli articoli 98 e seguenti del CDC che attengono al deposito doganale? Come fa uno a rassegnarsi al silenzio dell’Amministrazione che nel 2008 ha scritto:

Infatti, nei depositi doganali sono introdotti e conservati beni “allo stato estero”, cioè beni che non sono stati ancora immessi in libera pratica in ambito comunitario e per i quali non sono stati ancora assolti i dazi doganali e gli altri diritti doganali,…omissis…I depositi Iva, regolati dall’articolo 50 bis del DL n. 331 del 1993, consentono, invece, di poter custodire merce comunitaria e di poter effettuare tutte le operazioni relative ai beni in essi introdotti senza l’applicazione dell’Iva, che verrà assolta al momento dell’estrazione dal deposito dei beni medesimi”.

Così evidenziata la diversa operatività dei due tipi di deposito, all’interno dei quali possono essere custoditi beni in posizione doganale differente, va ricordato che ai sensi dell’art. 50-bis citato, i depositi doganali possono essere utilizzati anche come depositi IVA, senza ulteriore specifica autorizzazione, a condizione, tuttavia, che il gestore del deposito ne dia apposita comunicazione all’Ufficio doganale competente alla vigilanza sul relativo impianto. In tale comunicazione è richiesta, tra l’altro, l’indicazione delle modalità adottate ai fini della individuazione delle merci soggette a diversi regimi (cfr. circolare 28 aprile 2006, n. 16 dell’Agenzia delle dogane).”

Uno come si può rassegnare all’affermazione che il reverse charge non è assolvimento dell’imposta?

Ma dai!!!!!!!!!!!

Uno come può ancora sentirsi dire che il differimento del pagamento dell’imposta è abuso di diritto?

Ieri sera ho sentito Ballarò ed ho condiviso l’affermazione del Ministro Alfano che parti contrapposte non devono darsi del tu.

Io scrivo le cose che penso.

In buona fede e nell’interesse dello Stato Italiano.

Non do del tu a nessuno.

Se ho ragione, però, la voglio!

gianni gargano

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