Le vecchie

Le vecchie!

Ma quanto cazzo di vecchie ci sono in Italia!

Si! Ci sono anche i vecchi!

Solo che i vecchi o muoiono di noia, di malinconia, nascosti nelle loro stanze, senza guardare neanche la televisione. I più vitali guardano, al massimo, qualche partita di pallone o ascoltano qualche trasmissione politica che riesca ad interessarli. O leggono libri o si intrattengono con qualche amico

I più fortunati  sono interessati ancora alle donne

Ma le vecchie!

Le vecchie si sono organizzate per una vita infinita.

Esse hanno interessi precisi, coltivati dalla propaganda e dalla comunicazione.

Le vecchie, secondo me, rappresentano  più del trenta percento dell’elettorato italiano.

E sono tutte vedove!

Ma voi quanti vedovi conoscete?

Non c’è proporzione!

Deceduto il caro estinto, esse rifioriscono senza quello scassa cazzi tra le palle (che, pare, le spuntino pure)

E si organizzano: prima colazione, Uno mattina, Conad, Beutiful, riposino, la casa nella prateria, burraco, veline o velone, burraco.

Petto di pollo a pranzo e merluzzetto in bianco a cena.

Queste che se ne fregano della corruzione della povera gente, della fame nel mondo?

Due o tre pensioni ce l’hanno, compresa quella di reversibilità del caro estinto.

E vanno a Messa tutte le domeniche per assicurarsi anche il Paradiso

Certo, per non farmi sbranare da queste simpatiche streghette dai capelli azzurri, devo dire che, come sempre, ci sono le eccezioni.

Ma questo è statistica.

Nella nostra società è il numero che vale.

Alfò