Deposito IVA – modalità di emissione dell’autofattura per l’estrazione – aggiornamento

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Si rappresenta che l’Agenzia delle Entrate nel corso di un incontro con il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ha affermato che l’autofattura emessa per l’estrazione di beni da un deposito IVA deve essere emessa tramite lo SDI come autofattura elettronica indicando i dati del soggetto che procede all’estrazione sia nella sezione del cedente/prestatore che in quella del cessionario/committente.

Pertanto, pur non concordando con quanto affermato dall’Agenzia delle Entrate ed in attesa della risposta al quesito presentato per il tramite del Consiglio Nazionale degli Spedizionieri Doganali, si consiglia di conformarsi a quanto indicato dall’Agenzia delle Entrate.

Ovviamente, considerato che i gestori dei depositi IVA non ricevono le autofatture emesse per l’estrazione della merce dai depositi IVA da loro gestiti, agli stessi ritengo che deve essere consegnata una copia cartacea (la cosiddetta “copia di cortesia”) unitamente alla ricevuta di avvenuta accettazione della stessa da parte dello SDI.

Gianni Gargano

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